Corde vocali: quando l’intervento è necessario e come tutelarsi

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La voce è uno strumento potentissimo, capace di emozionare, comunicare e costruire relazioni, ma quando problemi alle corde vocali compromettono la qualità della vita, l’intervento chirurgico può rappresentare l’unica soluzione. Ma di cosa si tratta esattamente? Quali sono i rischi e le complicanze?

L’intervento alle corde vocali, noto anche come fonochirurgia, è una procedura delicata che richiede grande precisione e competenza.
Vengono utilizzate diverse tecniche chirurgiche, dalla microlaringoscopia tradizionale all’utilizzo del laser, per trattare una vasta gamma di patologie, come noduli, polipi, cisti e paralisi delle corde vocali.
L’obiettivo è sempre quello di ripristinare la funzionalità vocale e migliorare la qualità della vita del paziente.

Quando è necessario intervenire sulle corde vocali

Le indicazioni per l’intervento chirurgico sono molteplici e dipendono dalla natura e dalla gravità della patologia.
In alcuni casi, l’operazione è necessaria per prevenire il peggioramento della situazione ed evitare complicazioni più gravi. Altre volte, invece, l’obiettivo è quello di migliorare la qualità della voce e di restituire al paziente la possibilità di comunicare in modo efficace.

C’è anche da tenere in considerazione che, dopo un’operazione alle corde vocali, il riposo vocale è fondamentale per favorire la guarigione e prevenire complicanze , come la riapertura della ferita ad esempio.

Un intervento delicato per una voce preziosa

Parliamo dei cantanti, che forse sono i soggetti che più sono sottoposti a quest’operazione: diventa per loro una procedura, che può sembrare estrema ma a volte necessaria, per preservare o ripristinare la carriera artistica.

Oltre a procedure di natura medica, la fonochirurgia ha conosciuto un crescente interesse anche nel campo dell’estetica vocale. Attraverso tecniche come l’inserimento di filler vocali o la modifica della tensione delle corde, è possibile apporre cambiamenti al tono, al volume e al timbro della voce.
È però giusto sottolineare che questi interventi sono ancora in fase di sperimentazione: la fonochirurgia estetica è ancora un campo in evoluzione, le tecniche utilizzate non sono standardizzate e i risultati possono essere imprevedibili.
Modificare la propria voce non è come eliminare il doppio mento: le implicazioni sono più profonde e vanno oltre l’aspetto estetico.

Ma quando un cantante deve sottoporsi a un’operazione così delicata?

Le ragioni principali sono solitamente noduli e polipi vocali, tra le cause più comuni di intervento chirurgico nei cantanti, anche se non sempre un nodulo per un cantante è un male, anzi spesso lo aiuta ad avere una voce graffiante o un particolare timbro.
Sono comunque lesioni benigne i noduli, che già con il giusto esercizio o training logopedico, possono essere tenuti a bada; si formano sulle corde vocali a causa di un uso eccessivo o scorretto della voce e possono causare raucedine, affaticamento vocale e difficoltà a raggiungere le note più alte.

Si formano anche le cisti sulle corde vocali (seppur più rare), che potrebbero compromettere la qualità della voce e richiedere un intervento chirurgico.

E tra le altre cause di un’operazione chirurgica, c’è anche la paralisi delle corde vocali: in alcuni casi, la paralisi di una o entrambe le corde vocali può essere causata da danni ai nervi che le innervano. Questa condizione può portare a una voce debole e rauca.

Infine più raro, il cancro alla laringe, che nei più gravi, può richiedere un intervento per rimuovere il tumore cercando di preservare la voce.

I rischi e le complicanze

Come ogni operazione chirurgica, anche la fonochirurgia comporta dei rischi, ma può anche offrire grandi benefici, e bisogna quindi valutarne i pro e i contro, ed è importante affidarsi ad una struttura sanitaria qualificata per minimizzare i rischi e ottenere i migliori risultati.
Tra le complicanze più comuni troviamo:

  • ematomi: accumulo di sangue nelle corde vocali.
  • infezioni: possono prolungare i tempi di recupero.
  • alterazioni della voce: in alcuni casi, la voce può risultare rauca o nasale anche dopo l’intervento.
  • granulomi: piccole escrescenze che possono formarsi sulla ferita chirurgica.

Purtroppo però, non sempre gli interventi chirurgici vanno come previsto. In caso di esiti negativi, il paziente ha diritto a essere risarcito dei danni subiti, e può farsi aiutare per calcolare il risarcimento del danno da lesioni micropermanenti.
Il risarcimento del danno da lesioni micropermanenti alle corde vocali viene calcolato in base alla gravità del danno, all’impatto sulla qualità della vita del paziente e al tipo di attività lavorativa svolta.

In caso di dubbi o insoddisfazioni, il paziente può rivolgersi al tribunale del malato, l’organismo che ha il compito di tutelare i diritti dei pazienti e di fornire assistenza legale gratuita, o ad associazioni per i diritti del malato: numerose sono le associazioni infatti, che offrono supporto e consulenza ai pazienti che hanno subito danni a causa di errori medici.

Diritti del malato, a chi rivolgersi? Per conoscere l’elenco completo delle associazioni e dei servizi disponibili nella propria zona, è possibile rivolgersi al proprio medico di base o cercare informazioni online.

Fonti e dalle Note bibliografiche

  • Federazione Logopedisti Italiani: FLI
  • Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale, “Linee guida per la diagnosi e il trattamento dei noduli vocali”, 2023.
  • Fonochirurgia dei tumori benigni delle corde vocali – ScienceDirect
  • Laringoplastiche (voicecentercesena.it)
  • [Determinazione del campo vocale in cantanti con malattie laringee] – PubMed (nih.gov)

Disclaimer: Suggeriamo caldamente a tutti i nostri lettori di consultare un medico in caso di dubbi o sintomi che potrebbero incidere sulla loro salute.